Come evitare che Smartphone e Tablet danneggino gravemente i tuoi occhi

Come evitare che Smartphone e Tablet danneggino gravemente i tuoi occhi

Pensi che per una vita sempre più “digitale” ti servano pc e tablet sempre più “smart”? È vero ma è altrettanto vero che un uso frequente e le emissioni (soprattutto di luce blu) possono causare danni ai tuoi occhi, alla tua concentrazione e limitare la qualità del tuo sonno.

La verità è che se vuoi continuare ad avere i pro senza i contro quello che ti serve è avere degli occhi sani ed eventualmente un buon paio di occhiali.

Ti è mai capitato, dopo tante ore davanti al pc, di provare una fastidiosa sensazione di bruciore agli occhi o di vista annebbiata?

Niente di strano. Succede perché gli schermi dei dispositivi di ultima generazione, non solo pc, ma soprattutto di tablet e smartphone, emettono una luce blu che irrita gli occhi e che in dosi massicce può essere dannosa per la salute degli occhi.

Alcuni studi dicono che entro i prossimi 10 anni raddoppieranno i casi di miopia, soprattutto tra i più giovani. I cosiddetti “nativi digitali”, bambini e ragazzi sotto i 25 anni praticamente nati con uno smartphone in mano.

Tra le cause proprio le troppe ore trascorse davanti alla luce blu e troppo poche alla luce naturale e all’aria aperta.

Ovviamente la miopia non dipende solamente da quello, perché la genetica riveste un ruolo importante: a far leva su una predisposizione genetica, però, è l’ambiente, cioè la sovraesposizione quotidiana a fattori che possono stressare gli occhi. In primis la luce blu che, a differenza della luce naturale, colpisce la retina con maggiore energia e frequenza causando irritazione, secchezza, affaticamento e offuscamento della vista. La sovraesposizione arriva a causare anche importanti patologie oculari come la degenerazione maculare, una malattia che può portare alla perdita completa ed irreversibile della visione centrale.

Ma cosa puoi fare dunque per limitare i rischi?

Di certo non possiamo rinunciare ai dispositivi digitali, tanto più che la maggior parte di noi li utilizza per lavoro. Ma ci sono tutta una serie di accorgimenti, trucchi e strategie che possono in qualche modo limitare i danni.

In primo luogo, l’utilizzo di lenti adatte.

Per proteggersi dalla luce blu esistono delle lenti da vista capaci di ridurre l’affaticamento degli occhi, annullare l’abbagliamento e migliorare il contrasto. Un filtro blu può garantire una visione più nitida: le diverse lunghezze d’onda della luce visibile vengono rifratte in modi leggermente differenti dalla cornea e dal cristallino. Per questo motivo non tutte raggiungono lo stesso punto focale sulla retina.

Hai notato che sorgenti luminose ad alta dose di luce blu possono farvi sentire più agitati durante la notte?

Anche in questo caso tutti gli studi sono concordi nel limitare l’uso di tablet e smartphone prima di dormire proprio per questo motivo. Quando ci troviamo in una stanza al buio, oppure all’aperto di notte, i nostri occhi passano ad una modalità di visione differente.

In condizioni di scarsa illuminazione, l’occhio umano passa dalla sensibilità al verde a quella per lo spettro ad alta energia del blu. Ne consegue che percepiamo la luce blu più intensamente e quindi possiamo provare una sensazione di maggiore abbagliamento. È l’effetto per cui mentre guidiamo veniamo accecati dai fari abbaglianti delle auto che incrociamo, in particolare di quelli con moderni fari LED o allo xeno.

 

Ebbene, gli occhiali con lenti dotate di filtro per la luce blu possono assicurare una visione più confortevole in queste situazioni.

Ma il filtro non è tutto se non lo usi in modo corretto.

Quando si comprano occhiali da vista nuovi bisogna innanzitutto chiedersi in che modo e in che contesto dovranno essere utilizzati. I campi variano infatti da persona a persona.

Le domande che dovrai porti sono: a quale uso sono destinati i miei occhiali o per cosa li uso prevalentemente? Per leggere? Per lavorare al pc? Per lavorare all’aria aperta? Per fare sport?

Come vedi, i modi di usare gli occhiali e le necessità cambiano moltissimo.

Tutte queste domande deve portele il tuo ottico di fiducia: più domande ti farà l’ottico, più facile e mirata sarà la scelta degli occhiali.

Ora, per inciso, quante volte ti è capitato di dover rispondere con precisione a domande come quella sopra invece di sentirti dire “questi sono i modelli, mi dica quale le piace di più?”

Allo stesso modo non avere paura di chiedere e toglierti ogni dubbio.

La scelta delle lenti è fondamentale, dunque meglio fare tante domande che trovarsi poi con degli occhiali che non vanno bene. Oltre all’utilizzo ovviamente l’optometrista deve valutare il tipo di difetto da correggere in modo da conciliare necessità “visiva” con il modo in cui quegli occhiali andranno utilizzati. Se poi queste lenti verranno usate soprattutto davanti a computer e altri schermi, la valutazione diventa ancora più importante: è fondamentale, infatti, tenere in considerazione anche la distanza di visione necessaria che può variare molto da persona a persona, anche in base all’età.

Ci sono ad esempio gli occhiali da lettura che però sono studiati per distanze molto brevi. Per una visione nitida sul computer, dovete avvicinarvi allo schermo: così facendo adottate inevitabilmente una postura scorretta con conseguenti tensioni ai muscoli del collo e della schiena.

Oppure si potrebbe optare per occhiali con lenti multifocali da indossare tutto il giorno in modo da avere una visione confortevole da vicino e da lontano. Sono una soluzione molto buona per quasi tutte le situazioni quotidiane, ma poco adatta al lavoro davanti ad uno schermo. Le lenti progressive assicurano una buona visione a tutte le distanze; la loro parte inferiore consente di vedere gli oggetti vicini. Dato che, quando si lavora ad uno schermo, si guarda anche attraverso la parte inferiore della lente, per riuscire a vedere nitidamente bisogna alzare la testa. Adottando questa postura innaturale per lunghi periodi di tempo si affaticano eccessivamente collo e spalle.

 

10 consigli quando si usano pc, tablet, smartphone o altri schermi

Mantenere una postura corretta: occhi, collo, spalle, schiena sono messe alla prova dalla posizione assunta alla scrivania davanti al pc. La cosa migliore è fare pause durante il giorno: anche solo 5 minuiti di break aiutano a stare meglio. Una postura non corretta durante il lavoro al computer, inoltre, contribuisce anche alla sindrome della “computer vision”

Regolare il tavolo e la sedia in modo che siano alla giusta altezza. Acquistate arredi ergonomici per consentire di posizionare lo schermo del computer da 20 a 24 centimetri di distanza dagli occhi. Il centro dello schermo dovrebbe stare a circa 10-15 gradi sotto gli occhi per un corretto posizionamento della testa e del collo

Se vi trovate in ambiente troppo luminoso, applicate delle tende alle finestre ed utilizzate luci calde e non bianche. Sarebbe meglio evitare l’uso di neon

Mantenere le giuste distanze: per non stancare gli occhi bisognerebbe tenere lo smartphone ad almeno 30 centimetri dal viso. Cosa che difficilmente facciamo

Le regola del 20/20/20: per aiutare gli occhi nella messa a fuoco mentre si lavora al computer bisognerebbe ogni 20 minuti osservare un punto a 20 metri di distanza per almeno 20 secondi

Trascorrere più tempo alla luce naturale: non solo per la vista. L’eccessiva esposizione alla luce blu, interferendo con l’equilibrio di alcuni ormoni, peggiora la qualità del sonno, aumenta lo stress, favorisce l’emicrania e aumenta il rischio di problemi cardiovascolari e all’intestino

Fare un controllo annuale dall’oculista: almeno una volta all’anno facciamo una visita per verificare che non ci siano problemi particolari o perdite di diottrie. Durante l’esame, informate il medico su quanto spesso utilizzate il computer sul posto di lavoro e a casa, nonché sulla distanza che usualmente mantenete tra gli occhi e lo schermo una volta seduti alla scrivania

Attenzione alla luminosità e contrasto: regolare la luminosità dello schermo in relazione alla luce dell’ambiente che ci circonda per non creare stress negli occhi in maniera eccessiva

Mantenere costantemente pulito lo schermo, sia del pc che degli mobile in quanto la patina affatica inutilmente gli occhi che devono fare un maggiore sforzo per mettere a fuoco le immagini

Sbattere spesso le palpebre: un movimento semplice per lubrificare adeguatamente gli occhi. E’ molto importante per chi passa gran parte della giornata davanti al pc, poiché previene secchezza e irritazione degli occhi. Chi lavora al computer, infatti, sbatte le palpebre circa ⅓ meno del normale e molte volte l’occhio viene chiuso solo parzialmente. Anche l’aria dell’ufficio può causare un’eccessiva secchezza dell’occhio e quindi va mantenuto un adeguato livello di umidità ambientale

Se anche tu passi tante (troppe!) ore davanti a pc e smartphone, non esitare a chiedere maggiori informazioni sulle lenti che più fanno al caso tuo! Vieni a trovarci in negozio a Lugano in Via Motta 12: Ottica Visio, analisi e soluzioni per la tua vista.

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